Palazzo Marino in Musica
XII Edizione / Stagione 2023
Identità
7 Maggio – 5 Novembre 2023
Sala Alessi – Palazzo Marino
Piazza della Scala 2, Milano.
E’ il concetto stesso di identità ad essere affascinante: la sua contraddizione intrinseca, la sua capacità di racchiudere in sé la sintesi di molti (e mondi) opposti. Da una parte l’identità richiama ciò che è immutabile, originale, unico e distinguibile dagli altri, dall’altro nulla è più mutevole e in divenire dell’identità stessa, che in tutte le sue forme (personale, sociale, nazionale, culturale e quindi anche musicale) non resta mai perfettamente uguale a se stessa, ma costantemente scorre, evolve, non conoscendo nel suo percorso fissità o immutabilità.
Questo resta vero anche per la musica.
La Direzione Artistica
Davide Santi, Rachel O’Brien, Luca Carnicelli
Domenica 7 maggio 2023
En Travesti
Margherita Sala, contralto
Ensemble Locatelli
Thomas Chigioni, direzione
Il percorso e l’identità della voce femminile in campo musicale è stato travagliato. Per secoli alle donne fu proibito di studiare, di partecipare ai cori delle sacre cappelle, di rivestire ruoli da protagoniste all’interno delle produzioni. Il concerto ripropone le atmosfere barocche, quando il gioco delle identità sparigliava le carte mentre la musica, sublime, sembrava provenire da un mondo dove solo la meraviglia e lo stupore avessero dimora.
Domenica 4 giugno 2023
Melancholia
Costanza Principe, pianoforte
In Schumann identità, follia e composizione hanno trovato casa. La malattia mentale ha sempre accompagnato l’artista, fin dalla giovane età, alternando nella sua esistenza momenti di lucidità a momenti di nebbia totale. Ma questo quanto ha “giovato” alla sua creatività? Quanto ha inciso nella costruzione della sua stessa identità come uomo e come artista?
Il percorso musicale che la giovane pianista milanese Costanza Principe ci propone tiene conto di questa ambiguità: il programma alterna fuoco e travolgente estroversione a riflessione e timido candore.
Domenica 2 Luglio 2023
L’universo nel violino
Emma Arizza, violino
Il violino solo, non accompagnato, è in grado di sprigionare tutta la sua bellezza, nella complessità contrappuntistica di Bach, nelle dolci melodie cantabili di Paganini e nel suo virtuosismo estremo, ma anche nell’intersecarsi di difficoltà tecniche e complesse armonie moderne di Ysaÿe.
Questo è il viaggio che la violinista Emma Arizza vuole regalare al pubblico, eseguendo capolavori scritti da questi tre compositori che hanno saputo far emergere l’identità e la personalità del violino. Uno strumento che, a differenza di altri, appartiene davvero al musicista che lo suona, il quale si identifica con esso e gli sa dare una vera e propria impronta, una voce unica e inimitabile.
Domenica 3 Settembre 2023
Cieli aperti. Improvvisatori d’Europa.
Andrea Grossi, contrabbasso
Fie Schouten, clarinetto basso
Ingrid Berg Mehus, violino e canto
Tre musicisti di diversa provenienza e background per trovare una identità terza, un punto di equilibrio che renda piacevole una conversazione in musica tra improvvisatori. Da Milano Andrea Grossi, attivo nell’ambito della musica improvvisata e della scena avant-garde, da Amsterdam Fie Shouten dedita alla musica sperimentale e contemporanea e da Oslo Ingrid Berg Mehus, che mischia i linguaggi della classica con i canti popolari nordici.
Domenica 1 Ottobre 2023
Internazionale popolare
Quartetto Lyskamm
In comune con la tendenza neoclassica, Béla Bartok aveva il rispetto della tonalità ed il culto del canto popolare. In un epoca particolarmente ostile come quella di imposizioni culturali da parte del nazismo egli aveva ormai assimilato pienamente il folclore magiaro e nelle sue opere maggiori manifestava il proprio distacco dagli apporti della civiltà musicale europea.
Il suo rifugio creativo apre un capitolo di grande bellezza che unisce il linguaggio colto a quello spontaneo di lunghissima tradizione popolare, che si è formato viaggiando attraverso il mondo nei millenni.
Domenica 5 Novembre 2023
Lirica sino al delirio
Allievi studenti di canto del Conservatorio “G. Verdi” di Milano
Nel Romanticismo l’arte è strumento di rinnovamento delle identità nazionali. Come scriveva Mazzini la musica italiana è “lirica sino al delirio, appassionata sino all’ebbrezza, vulcanica come il terreno ove nacque, scintillante come il sole che splende su quel terreno”.
Il concerto vuole ripercorre, con i giovani talenti del Conservatorio milanese, quelle arie, quei duetti, quei compositori che hanno contribuito ad agevolare la trasformazione di una massa indistinta di individui in un coro di cittadini coscienti di appartenere a un territorio comune.
Gli approfondimenti di Mousikè
Sono coinvolti intorno alla rassegna anche fotografi, scrittori, filosofi. Per questa ragione, grazie alla collaborazione con Mousikè. Istituto di critica e farmacologia musicale, realtà che propone una visione olistica della musica, al di là della frammentazione del sapere e dei saperi, sono stati realizzati approfondimenti e contributi originali pensati appositamente per questa edizione di Palazzo Marino in Musica.
Mousikè. Istituto di critica e farmacologia musicale, intende promuovere la convergenza di tutte le prospettive disciplinari possibili: dalla sociologia alla psicanalisi, dall’antropologia alla semiotica, fino alla storia e alla teoria politica e economica. Per info visita www.mousike.world
I concerti si tengono domenica mattina alle ore 11.00 in Sala Alessi.
I biglietti d’ingresso sono gratuiti: a partire dalle ore 10.00 del giovedì precedente ogni concerto è possibile ritirarli (fino a un massimo di due biglietti a persona) presso la biglietteria delle Gallerie d’Italia – Piazza Scala oppure prenotarli online alla pagina Info e Biglietti.
All’ingresso di Palazzo Marino sarà richiesto ai partecipanti di esibire un documento d’identità.
La rassegna Palazzo Marino in Musica è realizzata in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale ed è organizzata da EquiVoci Musicali e Fondazione Pasquale Battista.
Le Istituzioni coinvolte nel 2023 come partner sono Comune di Milano, MM spa, la Centrale dell’Acqua di Milano e il Conservatorio G. Verdi di Milano.
La rassegna è sostenuta da Intesa Sanpaolo. Sponsor tecnico Fazioli.
La direzione artistica è a cura di Davide Santi, Rachel O’Brien e Luca Carnicelli.
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